corpi spezzati

di Paolo Zapparoli

La mostra si trova presso – Loghino, Casa della Rugiada –

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Fiori recisi, cui vengono tolte foglie e radici, all’apparenza inutili, in un parallelismo con la condizione umana: la necessità di mostrarci al meglio, celando nell’ombra parti di noi per esaltarne altre.

Il bisogno di essere accettati ci impone scelte in equilibrio tra il mostrare e il sottrarre alla vista. Paolo Zapparoli con Corpi Spezzati, indaga l’apparenza  invitando chi osserva ad affondare. La natura di Corpi Spezzati fuoriesce dal corpo, lo incornicia, ne condivide il dolore e la bellezza che inevitabilmente radicano nel non visibile. Natura o artificio? Recidere / spezzare alla ricerca di una poetica capace di mostrare uno spiraglio dell’innimmaginabile complessità del nostro esistere.

“Così come i fiori, a cui vengono tolte foglie e radici all’apparenza inutili, anche noi dobbiamo in qualche modo celare nell’ombra aspetti che, altrimenti, rischierebbero di non farci brillare come ci aspettiamo, vogliamo e meritiamo.

(…)

Siamo Corpi Spezzati.
Belli separati.
Ma tutt’altra cosa se visti nell’insieme.”

Paolo Zapparoli

Insieme ad Andrea Compagnoni è uno dei volti dietro il B-Light Project di Suzzara (MN).

Lo studio si occupa di fotografia di matrimonio, pubblicitaria, still life e ritratto.

Ideatore della galleria fotografica pubblica, estemporanea e a cielo aperto Sottomarina che, a Polesine di Pegognaga (MN), ospita i progetti di svariati fotografi selezionati da Paolo e successivamente raccolti in un minuzioso lavoro di archiviazione.